Patti Digitali Manzoni

Scuola primaria

Evitiamo lo smartphone fino ai 13 anni

Perché Uno smartphone è molto più di un telefono. Significa accesso continuo a messaggi, giochi, contenuti e notifiche. Può distrarre, isolare e creare dipendenza troppo presto.

Cosa facciamo Durante la scuola primaria evitiamo di fornire uno smartphone personale. Se necessario, preferiamo strumenti alternativi solo per comunicazioni essenziali.

Online si sta insieme

Perché I bambini non hanno ancora gli strumenti per distinguere ciò che è adatto da ciò che non lo è. Lasciarli soli online significa esporli a rischi che non sanno gestire.

Cosa facciamo Tablet, videogiochi e video vengono usati in ambienti comuni e sempre con la supervisione di un adulto.

I contenuti si scelgono con attenzione

Perché Alcuni videogiochi, app o video – anche se popolari – non sono adatti per l’età della primaria. Possono veicolare violenza, paura o messaggi distorti.

Cosa facciamo Verifichiamo sempre l’età consigliata (PEGI, YouTube Kids, ecc.) e preferiamo contenuti di qualità, semplici, sicuri e possibilmente condivisi.

Ci sono momenti senza schermo

Perché I bambini hanno bisogno di tempo libero vero, non sempre filtrato da uno schermo. Alcuni momenti devono restare “offline” per coltivare relazioni e presenza.

Cosa facciamo Evitiamo l’uso di dispositivi a tavola, prima di andare a dormire e durante le attività familiari.

Usiamo strumenti che aiutano

Perché Anche i dispositivi apparentemente innocui possono diventare porte aperte verso contenuti o esperienze inappropriate.

Cosa facciamo Attiviamo parental control, filtri e impostazioni di sicurezza sui dispositivi usati dai bambini.

La scuola promuove l’educazione digitale

Perché Il digitale è parte della vita quotidiana. La scuola ha un ruolo fondamentale nel promuovere un uso consapevole, critico e sicuro della tecnologia, coinvolgendo famiglie e territorio.

Cosa facciamo La scuola si impegna a promuovere l’educazione digitale come percorso trasversale, attraverso attività in classe, incontri con le famiglie, collaborazione con esperti e associazioni del territorio.